Maggioranza compatta nell’approvare la delibera relativa alle aliquote Imu per le seconde case e riconoscere alcuni debiti fuori bilancio, ma ancora una volta in Aula a monopolizzare il dibattito sono stati i consiglieri di minoranza che hanno messo in discussione la situazione economica dell’ente, ed in particolare il perdurare dello stato di dissesto che invece l’Amministrazione respinge.
Sono stati in particolare i consiglieri Lorenzo Italiano e Giuseppe Crisafulli, con diversi interventi a criticare l’operato dell’Esecutivo. «Innanzitutto diciamo che non è possibile trattare una delibera importante come l’Imu – hanno affermato i consiglieri Lorenzo Italiano e Giuseppe Crisafulli – in assenza del ragioniere generale e dei revisori, presenza da noi richiesta. È deplorevole poi continuare a mantenere l’Imu al massimo mettendo in ginocchio le famiglie. È un orrore contabile poi che l’Amministrazione faccia votare ai consiglieri di maggioranza una delibera nella quale si dichiara che ancora oggi il Comune è in dissesto. Recuperano soldi che fanno pagare di più ai contribuenti e spendono come se il Comune non sia in dissesto. E invece ancora lo è. E il discorso vale sia per l’Imu ma anche per l’addizionale Irpef e per la tassa sul suolo pubblico, entrambe al massimo. Si distrugge l’ossatura portante della nostra economia composta da artigiani , ristoratori e commercianti. E non si comprende come si possano bandire i concorsi, e dichiarare che l’ente non è in dissesto. Dichiarazioni che meritano l’attenzione della magistratura contabile. Per queste ragioni – concludono i consiglieri – abbiamo chiesto audizione alla Corte dei Conti»
Approvati, sempre dalla maggioranza, anche due debiti fuori bilancio esercizio 2023-2024 riferiti a sentenze esecutive per violazione al codice della strada del rispettivo importo di € 1.032 e € 8.169,03.